Si può credere o meno alla scaramanzia. Si può credere o meno al 17 come numero non propriamente fortunato. Di certo, Diego Fracasso, uno dei gioiellini della Frata Nardò, non dimenticherà quel 17 giugno, il giorno di un incidente che lo ha costretto ai box per diverso tempo. L’arcobaleno, però, arriva sempre dopo la pioggia e per il classe 2001 all’orizzonte, finalmente, il momento di lasciarsi il peggio alle spalle e concentrarsi su ciò che gli fa battere di più il cuore: la pallacanestro.

Più di due mesi dopo, precisamente il prossimo 25 agosto, Fracasso si sottoporrà ad una risonanza magnetica, come da programma, dalla quale è lecito attendersi un responso positivo. Nel frattempo guai a chi prova a fermarlo: il talento di Parabita si allena da solo o, per meglio dire, in compagnia del caschetto precauzionale procuratogli da papà Walter. «Non vede l’ora di riassaggiare il parquet – afferma Fracasso senior – scalpita, si allena e segue una dieta per rimettersi in sesto sul piano fisico dopo due mesi non semplici». Un ematoma e delle microfratture intorno all’occhio convinsero il chirurgo ad operare un intervento di craniotomia, in una zona del corpo, com’è comprensibile, assai delicata. Prudenza, quindi. Ma la riabilitazione procede per il meglio e Fracasso è pronto a superare anche questo ostacolo, riprendendo un percorso di continua crescita che lo ha in poco tempo consacrato come uno dei migliori prospetti cestistici del panorama pugliese.

“Vivi con pazienza, sii forte e credi in te stesso; non sei in ritardo e non sei in anticipo… sei nel tuo tempo!”. Le porte della prima squadra, ad ogni modo, ti aspettano. L’“Andrea Pasca” Nardò è al tuo fianco.

 

Scritto da: Lorenzo Falangone 

Foto: Giorgio Toma

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