Si ritorna in campo, senza tregua. Domenica 4 novembre la Frata Nardò sarà di scena nuovamente al Pala "Andrea Pasca" per il 6° turno del girone C di Serie B (palla a due alle ore 18). L'avversario sarà Teate Chieti.

Una società "nuova" che, dopo un anno sabbatico susseguente al campionato di Serie A2, ha acquisito il titolo di Recanati sbandierando senza paura il chiaro intento di ritornare in A. Ed è per questo che i teatini si sono presto rivelati protagonisti della sesione estiva di mercato, costruendo un roster competitivo che darà filo da torcere a tutti sino alla fine. Un roster lungo numericamente (si ruota in 10), esperto (guidato da Di Carmine, Gialloreto, Gueye e Rotondo) e atletico (Milojevic e Melucci under che rappresentano un lusso per la categoria). In panchina coach Domenico Sorgentone, veterano e profondo conoscitore del girone adriatico di Serie B.

In cabina di regia si alternano Davide Meluzzi (classe '98 dalla spiccata personalità che lo scorso anno in A2 ha collezionato buon minutaggio) ed Edoardo Di Emidio (ex Bisceglie, pulito ed essenziale nel suo gioco); talvolta da play giostra anche Fabrizio Gialloreto (velenoso tiratore di striscia). In posizione di 2 e 3, invece, l'esperienza di Ousmane Gueye (top scorer di Chieti), sceso in B dopo anni da protagonista in A2, un vero lusso: fisico statuario, prepotente 1vs1 e tiro da fuori anche in condizioni difficili, roccioso in difesa. Al suo fianco Valerio Staffieri, reduce da un'annata importante a Teramo: giocatore pulito, tiratore dagli scarichi, intelligente tatticamente e disponibile al lavoro sporco. Sotto canestro Bogdan Milojevic, uno dei migliori under del torneo, atletismo da vendere e che gioca sugli scarichi dei compagni; a lui si aggiungono Gianluca Di Carmine (esperto e abile nel post con tante finte e uso del piede perno) e Riziero Ponziani (pivot di vecchio stampo ex Campli molto tosto e bravo nell'uso del semigancio.

Nelle ultime due settimane, inoltre, si è aggiunto al roster Paolo Rotondo, pivot lo scorso anno in A2 sino ad un infortunio dal quale sta recuperando. Altro under è Enrico Pappalardo, alto e roccioso, lavoro sporco e palle vaganti nel suo repertorio, nonostante dall'arrivo di Rotondo stia trovando meno spazio. Teate Chieti è senz'altro una squadra costruita per vincere, con pochi - o forse zero - punti deboli.

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